UNA NUOVA PORTA PER IL TEATRO DEL BECCARIA, IN SCENA LA CENERENTOLA

Martedì 13 dicembre l’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano si apre al dialogo con il Quartiere e la Città con due forti gesti simbolici: alle 18.00 è stata inaugurata la nuova porta che permette al pubblico di accedere direttamente al Teatro del Beccaria; alle 19.00 nello stesso Teatro, la cui sala ristrutturata da Puntozero, a seguito di un Protocollo d’Intesa con il Centro Giustizia Minorile di Milano, con il sostegno del Teatro alla Scala era stata presentata alla città lo scorso 6 ottobre, è andata in scena La cenerentola per i bambini con i complessi dell’Accademia Teatro alla Scala diretti da Pietro Mianiti di fronte a una platea mista di detenuti e ragazzi del quartiere. Lo scorso 7 dicembre il Teatro è stato per la prima volta sede di una delle proiezioni di Madama Butterfly organizzate dal Comune di Milano nell’ambito del progetto Prima Diffusa.

Un nuovo teatro, un collegamento tra l’interno e l’esterno del Carcere

“Oggi l’Istituto Penale Minorenni “Cesare Beccaria” di Milano possiede al suo interno un teatro moderno, funzionale e tecnologicamente aggiornato. L’associazione Puntozero ha potuto realizzare questo progetto, nato nel 2005, grazie al lavoro svolto negli ultimi anni da Giuseppe Scutellà e Lisa Mazoni, con il sostegno dell’Amministrazione della Giustizia Minorile, di numerose altre Istituzioni e Aziende Milanesi. Il Teatro alla Scala, che per interessamento del Direttore Generale Maria Di Freda è accanto all’associazione dal 2005 e nel 2007 ha destinato al Teatro del Beccaria le poltrone dopo il restauro del Piermarini, ha fornito un sostegno fondamentale coordinando i lavori grazie alla passione dell’ingegner Franco Malgrande, con il coinvolgimento di Mapei che a sua volta ha contribuito con la fornitura gratuita dei propri prodotti e una donazione.

Il ripristino del Teatro interno al carcere minorile e l’inizio dell’attività teatrale permanente crea un nuovo punto di produzione culturale aperto e accessibile all’intera cittadinanza, contribuendo ad arricchire l’offerta culturale della città di Milano e ad attenuare l’idea del carcere come istituzione punitiva, facilitando la comunicazione tra “dentro” e “fuori” attraverso l’accessibilità della cittadinanza. L’attività di Puntozero si è avvalsa del contributo di sostenitori e volontari tra cui l’Onorevole Franco Mirabelli, Giuseppe Vaciago della Fondazione Marazzina, Moreno Gentili per la Comunicazione, Alexander Pereira e Maria Di Freda per il Teatro alla Scala, Sergio Escobar per il Piccolo Teatro e altri.”

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